Semplicemente… il Lodo

Lodovico Grassi era mio suocero, un uomo che ha vissuto una vita intensa e che ci ha lasciato tre giorni fa.
E’ stato ricordato anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, essenzialmente per il suo passato di politico locale in area di sinistra.
Io l’ho conosciuto nel 2004, ma l’uomo che mi è stato raccontato non c’era già più, vittima di problemi di salute, a cominciare da una forte depressione che lo ha accompagnato per larghi tratti del suo percorso terrestre.
Certo, nei primi di questi 14 anni ho intravisto la sua brillantezza, la sua ironia, la sua cultura, la sua intelligenza, la sua comicità, la sua voglia di vivere – troppa, la sua umanità – inimmaginabile.
Mi sarebbe piaciuto conoscerlo prima, poter scambiare pareri, molti di più di quanto fatto: pur consapevole del dislivello culturale fra me e lui, distanze siderali e incolmabili, sono assolutamente convinto che ci saremmo divertiti a litigare e a contrapporre le nostre idee, che non coincidevano quasi mai in partenza, ma che poi trovavano inaspettate identità alla fine.
Perché è il nostro percorso che è diverso, lui ex prete dilaniato dai sensi di colpa per essersi concesso una vita familiare con moglie e figli, alla ricerca di una “liberatoria” che il Vaticano a tutt’oggi, nemmeno con Papa Francesco (a parer mio molto deludente rispetto alle speranze iniziali), gli ha mai concesso (sarebbe bastato togliere ufficialmente, come avviene altrove senza problemi, il divieto di essere sacerdote ed avere una famiglia laica), io da sempre anticlericale, “mangiapreti” e totalmente insofferente ai precetti di qualunque religione.
In realtà lui, pur essendo un animo “ribelle” (con Testimonianze si è inimicato la Chiesa, come Professore si è perfino fatto arrestare per solidarietà alle cause dei suoi studenti) e anzi proprio per quello, amava quelle cose che tutti noi dovremmo amare e che per lui erano veri e propri ideali: la Pace, valore assoluto che, negli anni della guerra fredda, aveva un valore ancora più sentito; la Giustizia; la Libertà; l’Amore, per la vita, per le persone, tutte…, per il cibo, per la bellezza in senso lato.
E quindi alla fine non riesco a trovare molte cose che ci dividessero realmente, forse nessuna, oltre al legame più forte che è stato l’Amore, in modo diverso, che entrambi abbiamo dato a sua figlia Caterina.
Sono triste perché se n’è andato un Grande e ho sofferto e soffro non solo perché le persone a me più vicine stanno ovviamente malissimo, ma perché sto male anch’io.
Il Lodo mi mancherà e mi mancheranno quelle occasioni perse che stupidamente speravo potessero per magia arrivare in futuro.

Sandro Nutini

4 pensieri su “Semplicemente… il Lodo

  1. Amore mio, grazie!
    Babbo ti vuole bene, ti stimava uomo buono, geniale, saggio (sì, stava già mooolto male 😉 non sapremo mai come ti avrebbe definito senza medicine °_° ) , ma soprattutto vedeva e sentiva il tuo amore per me, l’unico paragonabile al suo amore per me…
    Mi manca troppo. Ma ci sei tu
    GRAZIE

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    • Nessuno può prendere il posto di Lodovico, il mio babbo vivrà in me e nel ricordo di chi lo ha conosciuto. Mi manca già tanto e mi mancherà ancora di più, lo so già, ma … nessuno deve sostituire nessuno. Il tuo AMORE e la nostra bambina, intelligente come il suo nonno… sarà il conforto più bello… ❤

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